Nei giorni in cui è caduto il
secondo governo Prodisi è assistito alle dimissioni
sofferte e tardivedi Cuffaro governatore della
Sicilia,dopo una sentenza di condanna a 5
annie all’interdizione dai pubblici
uffici,all’arresto di alcuni politici della
Campaniae a quello della “borghesia
‘'ndranghetista”e di qualche politico in Calabria
per l’assassiniodel vicepresidente della regione
Calabria Fortugno
SE DICE*Se dice che lo fa per tenon prestargli attenzioneè un perenne ritornello.Se vaneggia che èper amore del prossimonon ti fidare.Se proclama dai mediache è tutto casa e famigliama va regolarmente a puttanee promette di pregare per tesappi che devi diffidare.Se ti assicura che lo faper spirito di servizionon affidargli la tua delega.Se ti suggerisce di fareo non fare una certa cosafa a meno dei suoi consigli.Se afferma che lui ti proteggeè scaduto il tempo degli angeli
custodi.Se ti alletta in apparenzacon onestà intellettualenon farti abbindolareperché quando sproloquia di libertàè già colluso o in conflitto
d’interessi.Se è garante di se stessomai risarcirà i guasti sociali che
procura.Se la sua parola è il disonorema giura che è un galantuomomettilo alla prova:scoprirai il suo portafogli zeppopiù del suo ventre di privilegie un conto cifratoin qualche paradiso fiscale.Se ti pare generosoè che sta abusandodella tua disponibilità.I venditori di illusionisono peggio di locuste voracibattono ogni viae non lesinano mezziorgogliosi delle proprie malefattee sono i mercenari incalliticon l’etica e la moraleperennemente sfrattateper la presunta innocenza del reo.Zell, 24
gennaio 2008Angelo Siciliano
* Una o più poesie non possono nulla
contro l’incuria, la sottovalutazione dei problemi della gente da parte
dei politici, i privilegi, i soprusi, le mafie, la malapolitica collusa
per tutte le stagioni. Scrivere una poesia non è un gesto di coraggio e il
fatto in sé è appena meglio del silenzio o di una segreta illusione.
Insomma, poco più di niente.