I reperti archeologici della Costa della Mènola e località Imbèrgoli: asce, bifacciali, grattatoi e pestelli in pietra* (le foto e la scheda sono del prof. Angelo Siciliano)
Monete, medaglie, token, maioliche e parte di uno scheletro
Una tomba a pozzetto, quasi certamente dell’età del Bronzo, 2000 a. C. circa, scavata in un’ampia spianata di arenaria, contenente lo scheletro di un bambino (vedi foto), ancora con i denti da latte, fu rinvenuta in località Imbergoli, a li ‘Mbriéuli, alla fine di Via Lungara Fossi, nel 1985. Sono stati riscontrati reperti romani databili dal II sec. d. C., assieme ad alcune monete dell’epoca.
Disegno di Angelo Siciliano (agosto 1985) con il contesto non più esistente della tomba dell’età del Bronzo di località Imbèrgoli, a li ‘Mbriéuli, a Montecalvo Irpino. Sono visibili quattro strati di terreno superficiale delimitati dalla cenere sulla spianata di arenaria in cui era la tomba contenente lo scheletro di un bambino.
Materiale archeologico proveniente da Montecalvo Irpino (AV) Perizia dell’archeologa Marta Bazzanella
Tre reperti dell’età del Bronzo della Costa della Mènola. Da sinistra: 1) punteruolo; 2) fusaiola in terracotta; 3) zanna di cinghiale. Tra i numerosi reperti rinvenuti da Angelo Siciliano e da sua madre tra le zolle in contrada Costa della Mènola, spiccano per le ottime condizioni di conservazione e per l’importanza della classe di materiale tre oggetti, due dei quali in osso e uno in argilla. Si tratta di:
1. un punteruolo ricavato da ulna di erbivoro, verosimilmente domestico (capra/pecora) sbozzato con la tecnica dell’abrasione e raschiatura longitudinale, e rifinito, in un secondo momento tramite levigatura e lucidatura della quasi totalità della superficie. L’estremità agente dello strumento risulta smussata e la sua sezione sfaccettata. Dei due bordi laterali uno è diritto e l’altro convesso. Lo strumento è quindi sicuramente stato usato in antico e sottoposto a raffilatura dell’estremità agente. Strumenti simili sono frequenti in tutti i periodi della preistoria, ma per le caratteristiche riscontrate, il nostro punteruolo potrebbe essere inserito nell’arco cronologico dell’età del Bronzo. Dimensioni: Lunghezza 145 mm Larghezza max 23 mm Larghezza alla punta 4 mm Spessore max 8 mm Spessore alla punta 3 mm
2. Una fusaiola in argilla ben depurata, contenente mica e qualche incluso più grossolano, di forma bitroncoconica (non perfettamente regolare e quindi eseguita manualmente) con entrambe le basi appiattite e presenza di una perforazione centrale regolare. La superficie esterna, ben levigata e di colore grigio, presenta alcune chiazze di colorazione più scura (bruno-nera), dovute verosimilmente ad un’azione di parziale erosione postdeposizionaletale che ha intaccato un sottile strato di ingobbio esterno. Si tratta del volano fittile di un fuso ligneo, strumento, impiegato nella trasformazione della fibra in filo, noto per tipologia a partire dal Neolitico antico-medio, ma che nel caso specifico potrebbe essere collocato cronologicamente nell’ambito dell’età della locale età del Bronzo. Dimensioni: diametro esterno 39 mm diametro foro interno 10 mm altezza max 23 mm
3. Un segmento di zanna di Sus sezionato longitudinalmente e fratturato intenzionalmente in senso trasversale. L’oggetto presenta, su uno dei due lati, due piccole tacche, che potrebbero far pensale all’utilizzo dell’oggetto come raschietto, o che potrebbero essere il frutto delle operazioni di sezionamento del supporto, avvenute inizialmente per percussione lanciata (?). Dimensioni: Lunghezza 66 mm Larghezza max 3 mm Spessore max 5 mm
Trento, 20 novembre 2003
Marta Bazzanella, archeologa della Provincia Autonoma di Trento, lavora presso il MUCGT, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, di San Michele all’Adige (TN).
* Questa scheda con la perizia e le foto dei reperti, alcune delle quali sono uscite nel mio calendario artistico-culturale del 2007, saranno accolte nel volume “Per riallacciare i fili della memoria – Montecalvo Irpino” di Mario Aucelli. (Questo materiale è nel sito www.angelosiciliano.com).
Krotone, 26 dicembre 2007 Angelo Siciliano
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