DOPO IL RATTO D’EUROPA

 

Pulsa il cuore vecchio d’Europa

dove si consumò il misfatto

nel mare stanco tra le terre

d’antichi cocci corredato

con trapassati ingessati

e i vivi tutti imbalsamati

di cautele rispettose.

Mare di storie oziose e navi

salpate per itinerari incerti

di successi e catastrofi cercate

per conquiste e commerci

battaglie perse vinte riperse.

Donne recuperate al baratto

dei caprini o sottratte con gesti

rapinosi e ingravidate poi

fattrici di razze variegate.

Infine profanate necropoli

da tombaroli intraprendenti

per ostensioni museali

o per salotti di feticisti.

Ci percepiamo come isole

dove l’approdo è problematico

e un assillo insensato trafigge

un pensiero nostro impertinente

che già sul nascere appassisce.