PER PRIMO LEVI: ALLA
MEMORIA*
Un’implosione:
gli
ebrei i nazisti il lager.
L’olocausto incombe.
Una
chiazza di sangue
su
un ballatoio del palazzo
diffusa da una tivù impietosa.
La
gente gradisce cronache crudeli
ci si schermisce.
O
Jahveh Jahveh, cos’hai permesso!
L'angelo che inviasti ad Abramo
che
giocò con Israel, dov'era?
Neutrini ci hanno attraversati:
ecco numeri sulle braccia.
Lusinga di una stella nana
non
di un buco nero!
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A.SICILIANO – Primo Levi (matita) 2005
*
Primo Levi, chimico, scrittore, ebreo, ex
deportato ad Auschwitz, suicida a Torino, gettandosi nella tromba delle
scale del suo palazzo, domenica, 12 aprile 1987. Non ha potuto resistere
oltre al pesante fardello dei ricordi tragici del lager in cui fu
internato, anche alla luce di fatti ricorrenti che attesterebbero che il
mondo non ha memoria e la storia sembrerebbe non avere insegnato alcunché.
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